L’attività di fabbro evolve verso una carpenteria più organizzata, con l’assunzione di numerosi operai ed apprendisti e la costruzione di due capannoni, sempre in via Lecco.
Nella la forgia si producono, in gran parte a mano, recinzioni e manufatti in ferro battuto; ancora oggi, alcuni magnifici esempi sono visibili a Monza ed in Brianza, come la recinzione e le strutture in ferro dell’ ex macello di Monza.
Il lavoro svolto è davvero massacrante, con ritmi e modalità oggi impensabili, ma presso la nostra azienda si forma una intera generazione di veri artigiani del ferro, molti dei quali saranno protagonisti negli anni successivi di nuove attività artigianali, ad esempio per la produzione di cancelli o installatori di serrande avvolgibili. La produzione industriale e le macchine automatiche sono ancora lontane, ma la mentalità imprenditoriale di Guido Locati è già chiara e lungimirante.
Link esterni: Monza storica.
Prosegui: anni ’50 e ’60.